Com. Stampa N° 78
Maceratese capolavoro concede il bis e fa suo anche il derbissimo di ritorno. Apoteosi Rata!
MACERATA, 25-01-2015 – Vincere a volte è facile (ma non sempre), il difficile viene al momento di ripetersi. La Maceratese, dopo il derbissimo dell'andata, archiviato in rimonta, per 2-1, grazie al rigore di D'Antoni e alla punizione di Croce che ribaltarono l'iniziale centro dal dischetto del solito Amodeo, fa suo anche quello di ritorno, per 3-2, al termine di una girandola di emozioni ma conducendo sempre nel punteggio. I biancorossi di Giuseppe Magi capitalizzano al massimo la 3^ giornata di ritorno allungando sul Fano, fermato sull'1-1 a Giulianova e raggiunto dalla vittoriosa Samb e portando il margine sulla Civitanovese ad 8 punti. Insomma, una Maceratese tutt'altro alla Paganini, che si è ripetuta e ben volentieri, esaltando i suoi tifosi accorsi allo stadio in massa per scortare i propri beniamini verso l'ennesima vittoria. Di platino!
1° tempo
La Maceratese viene schierata da Magi con il classico 4-3-3 ed in formazione tipo. La Civitanovese risponde con un modulo abbastanza speculare, con capitan Amodeo faro offensivo e Shiba e Degano appena arretrati. Davanti a Silvestri: Ficola, l'ex Aquino, Cossu e Mioni. Nel reparto centrale Bigoni, il centrale Bensaja e Forgione.
I padroni di casa partono forte. Al 2' Romano dalla destra impegna Silvestri che smanaccia e manda fuori tempo D'Antoni. Al 9' Ferri-Marini suggerisce dalla destra per D'Antoni che sfiora soltanto davanti a Silvestri.
Al 10' Aquino spazza in angolo su insidioso traversone dalla destra.
All'11' il prologo del gol. Sul tiro dalla bandierina di sinistra Kouko devia e Marini scheggia il palo di testa.
Al 15' la Maceratese centra il bersaglio grosso. Kouko in ripartenza lancia Ferri-Marini che avanza e schioda un sinistro millimetrico in diagonale che batte inesorabilmente Silvestri: 1-0.
La gioia dei biancorossi dura però un battito d'ali.Trascorrono sessanta secondi dal gol sblocca risultato (il 9° stagionale) di Ferri-Marini che Amodeo, imbeccato da Degano, beffa Fatone di piede da sotto misura: 1-1. Tutto da rifare per la Rata che ricomincia a tessere con pazienza la tela.
E dieci minuti dopo raccoglie il frutto del proprio lavoro. Cossu atterra sulla destra dell'area D'Antoni. È rigore. Qualche dubbio su chi andrà sul dischetto dopo gli errori di Kouko e D'Antoni di domenica scorsa. Ma il dubbio dura poco. Capitan Romano si carica sulle spalle tutta la responsabilità del tiro e cava le castagne dal fuoco con un destro a mezza altezza potente e preciso alla destra di Silvestri: è il 2-1 con sottotitoli "capitani coraggiosi".
Del resto i gradi impongono certi rischi. La frazione di chiude con una punizione di Degano ribattuta. Maceratese al riposo sul vantaggio minimo, ma c'è la sensazione che non sia finita qui.
2° tempo
Ed in effetti il secondo tempo si apre con l'immediato colpo di scena.
È il 3' quando Garaffoni e Aquino si trattengono reciprocamente in area in occasione di un tiro dalla bandierina. L'arbitro dà ragione all'ex biancorosso e decreta il secondo rigore di giornata, stavolta sul fronte opposto. Amodeo non sbaglia, come all'andata, ed è 2-2.
La Maceratese accusa il colpo e per qualche minuto il centrocampo parla rossoblù. All'8', comunque, D'Antoni in area serve all'indietro Ferri-Marini che batte dal limite ma trova pronto alla risposta Silvestri.
Al 13' Bensaja tenta dal limite dopo un'uscita difettosa di Fatone, ma non inquadra lo specchio. Un minuto dopo Degano prova la botta al volo dal limite e cade. Sembra per perdita di equilibrio da solo, ma l'arbitro decide per la punizione dai sedici metri. Brividi per i sostenitori biancorossi, considerate le capacità balistiche dell'ex rossonero, ma Degano calcia sulla barriera, reclamando un mani che non c'è. La Rata si scuote ed al 17' Croce prova il sinistro appena dentro l'area ma colpisce male.
Al 19' punizione ancora di Croce dalla tre quarti sinistra che sfiora il palo di supporto della porta di Silvestri.
Al 24' D'Antoni, su assist di Ferri-Marini, cerca il destro piazzato in girata ma la conclusione che ne sortisce è debole. Silvestri la neutralizza senza difficoltà. Due minuti dopo un'altra punizione, stavolta debole, di Croce, non crea problemi a Silvestri.
Al 32' tiro-cross del subentrato Margarita dalla destra e risposta di pugno in tuffo di Fatone che sventa la minaccia con l'intervento più difficile della sua partita. La Maceratese torna a spingere, conscia che se abbassasse troppo il ritmo una giocata di uno dei talentuosi avversari potrebbe beffarla.
Al 34' Villanova, entrato per uno stanco Ferri-Marini, smarca al bacio D'Antoni in area ma il suo destro, potente, è troppo centrale.Al 36' Cordova trova il 4° angolo. Batte dalla destra con il mancino Villanova e Garaffoni, che poco prima su un corner simile dello stesso Villanova aveva fallito di un niente l'appuntamento con la sfera, schiaccia in rete ad un passo dalla linea: 3-2. L'Helvia Recina esplode!
La Civitanovese non riesce più a reagire. Nel finale esordio per il difensore biancorosso Alessio Petti e fari su Villanova protagonista di manovre di alleggerimento che tengono alta la linea difensiva.
Finisce 3-2. Il capolavoro è servito! L'intera città di Maria gongola! Nel dopo gara il carosello festante dei biancorossi sembra non voler più finire mentre l'altra Maria, la numero uno Francesca Tardella, si gode il regalo più bello nel giorno del suo compleanno: la vittoria bis nel derbissimo di un campionato solo per questo indimenticabile. Questa Maceratese è già nella storia.
MACERATESE-CIVITANOVESE 3-2 - nella foto l'esultanza dei tifosi e della squadra dopo il gol