Monini Marconi Spoleto – M&G Videx Grottazzolina 3-2
Monini Marconi Spoleto: Vanini 3, Vigilante 22, Bargi, Zamagni 15, Segoni 22, Bertoli 13, Cavaccini (L) 59%, Miscione 9, Garofalo, Dordei, Battistelli. N.e.: Lattanzi, Paolini (L). All: Provvedi
M&G Videx Grottazzolina: Cecato 4, Hendriks 10, Tomassetti 11, Salgado 13, Paris 16, Vecchi 16, Gabbanelli (L) 80%, Thiaw 1, Pison, Girolami, Minnoni. N.e. Brandi. All: Ortenzi
Arbitri: Noce - Verrascina Parziali: 36-38; 25-16; 23-25; 25-18; 15-9
Spoleto - Parafrasando il titolo di un film del '65 diretto da Ken Annakin, quella di ieri sera a Spoleto è stata realmente "La Battaglia dei Giganti". Senza nulla togliere infatti ad alcuna squadra di questo girone di Serie B1, quello andato in scena ieri sera al PalaRota di Spoleto è stato realmente uno spettacolo sportivo degno di ben altri palcoscenici, una battaglia sportiva che probabilmente rimarrà negli annali di questa categoria. Che si sarebbe trattato di una gara ad alti contenuti spettacolari, infatti, era cosa nota, tutti se lo sarebbero aspettati in ragione del fatto che il calendario poneva di fronte le prime due della classe, prima contro seconda "di tutto punto armate". Che la realtà superasse però di gran lunga le aspettative, beh questo sinceramente nessuno poteva aspettarselo, nessuno. La seconda giornata del girone di ritorno poneva di fronte le due regine del girone, da una parte i padroni di casa di Spoleto, forti di un organico incredibile per qualità e quantità di elementi a disposizione, di fronte ad una Videx il cui cuore ha sin qui addirittura superato la pur eccelsa qualità degli interpreti in campo. PalaRota gremito, come si confa ad un big match, atmosfera caldissima resa ancor più bella e colorata grazie al nutrito gruppo di tifosi ospiti arrivati da Grottazzolina, una delle notizie senz'altro più belle dell'intera serata: vedere tanti ragazzi rumorosissimi e festanti prendere posto in tribuna con striscioni arancio-azzurri e l'intramontabile sigla di "Skapigliati" è stato uno spettacolo nello spettacolo, segno di un entusiasmo finalmente ritrovato dopo anni di torpore, un gruppo di ragazzi che se cresceranno di pari passo con la squadra in campo, potranno davvero essere l'uomo in più per il futuro di questa società. Per darvi in due parole la misura di quale sia l'organico su cui può contare Spoleto, riassumiamo il tutto in un unico dato: coach Provvedi deve rinunciare a Morelli (top scorer della scorsa serie A2) per infortunio e può schierare, al suo posto, nientemeno che Vigilante, marchigianissimo che di Serie A ne ha fatta davvero tanta, un lusso indiscutibile che davvero nessuno può permettersi in Serie B1.
Eppure, la Videx è prima in classifica, e questo qualcosa vorrà pur dire ed anzi, aumenta i meriti di un gruppo incredibilmente straordinario che dalle difficoltà riesce sempre ad uscire a testa alta, con la "tigna" che fa della tecnica un mezzo per arrivare ai risultati. Starting seven annunciati da ambo le parti, con Provvedi che manda in mischia Vanini in diagonale con Vigilante, Bargi e Zamagni al centro, Segoni e Bertoli (arrivato anche lui, di recente, dalla Serie A2, giusto per gradire) in banda con Cavaccini libero; Ortenzi risponde con Cecato al palleggio ed Hendriks (non al meglio) opposto, Tomassetti e Salgado (febbricitante in settimana) al centro, Paris e Vecchi schiacciatori con Gabbanelli libero. Il primo set rappresenta sicuramente l'emblema di un match incredibile, che vede Spoleto partire subito a mille portandosi al primo time out tecnico sull'8-4, per poi addirittura aumentare il proprio margine sul 16-11; la Videx pare non riuscire ad arginare la forza d'urto degli oleari ma quando ormai tutto sembrava finito, ecco venir fuori il proverbiale "cuore Videx": aggancio a quota venti, sorpasso sul 21-20, un capovolgimento di fronte vietato ai deboli di cuore che però è solo il preambolo a quanto di stupefacente stava per accadere. Sul 23-23, infatti, inizia incredibilmente un altro set, azioni prolungate con difese spettacolari e contrattacchi che, con tutto il rispetto, spesso fatichiamo a vedere anche in Superlega; il PalaRota diventa un rogo dei tempi dell'inquisizione, tensione che si taglia a fette per eventuali errori che, col passare dei punti, finiscono per pesare come macigni. Il parziale non finisce più, un botta e risposta continuo che non vuole davvero vedere un vincitore: saranno ben 51 i minuti di un set che solo sul 36-38 vede la Videx chiudere con Vecchi l'ennesimo scambio "da fuori di testa" per la gioia del pubblico grottese che esplode incontrollata. Al cambio di campo bombole di ossigeno su entrambe le panchine per dare fiato ai gladiatori che hanno estasiato il pubblico con le loro gesta in un set che rimarrà senz'altro nella storia di questa categoria, per entrambe le società ma non solo.
Si riparte a formazioni pressoché invariate, con Provvedi che continua con Miscione al centro in luogo di un Bargi visibilmente non al meglio, sostituito durante la battaglia di apertura. Il secondo parziale vede Spoleto sempre saldamente al controllo, con le distanze che aumentano con il passare dei punti dall'8-4 iniziale al 25-16 conclusivo che racconta da solo, con una certa eloquenza, lo strapotere spoletino su di una Videx che fatica a riprendersi dalla maratona del set precedente. Vigilante martella con continuità, ben coadiuvato da Segoni e da un Miscione che chiuderà la sua gara (iniziata dalla panchina) con 7 muri punto personali; la Videx si adagia e prova a rimettere a posto le idee per il set successivo. Quanti si aspettavano infatti un monologo umbro con Spoleto ormai padrone del campo devono ricredersi di colpo nel terzo parziale, in cui dopo un debole predominio locale fino al 8-7, la Videx riemerge dal torpore e dal 14-16 riesce a mantenere costantemente il gap minimo che serve per mettere gli avversari al tappeto, forte di un cambiopalla che arriva con continuità (con Gabbanelli metronomo di una ricezione di altissimo livello) e di un Salgado che con grinta ed esperienza riesce nell'intento di innervosire gli avversari quanto basta per chiudere il set di misura sul 23-25. Esplode la gioia Videx quando, manco a dirlo, il solito Vecchi chiude la palla che consegna ai grottesi un punto in classifica che significa primato confermato, ed al contempo l'impossibilità per gli oleari di operare l'aggancio, quale che sia il finale di gara. A questo punto l'ossigeno per "Grotta" è in riserva, e nonostante Ortenzi provi a far rifiatare alcuni dei suoi dando spazio a Girolami, Minnoni e Thiaw (in luogo di Salgado, Paris ed Hendriks), Spoleto è un treno merci e chiude in fotocopia al secondo set sul 25-18 in proprio favore. La lotteria del tie-break finisce poi per essere ancora una volta di marca Spoletina, che sull'onda dell'entusiasmo della parità riacciuffata scocca con attenzione le sue ultime frecce, senza che la Videx riesca più ad opporre adeguata resistenza, con gli "eroi" grottesi davvero sfiniti dalla battaglia interminabile (oltre che dai malanni di stagione che avevano debilitato qualche interprete in settimana). La Monini Marconi vince dunque una gara dagli altissimi contenuti tecnici e spettacolari, al cospetto di una Videx il cui "cuore" è stato veramente determinante per conquistare un punto che comunque pesa come un macigno: prova monster di Vigilante, Miscione e Segoni tra gli oleari, cui fa da contraltare la straordinaria continuità di Paris e Vecchi nel mettere a terra le palle che scottano sul fronte grottese. Ma quella di ieri è stata una gara stupenda anche e soprattutto perché, forse per la prima volta, si sono viste due formazioni "complete" in tutti i reparti, senza punti deboli ed in cui facciamo veramente fatica ad individuare un "peggiore" in campo: Tomassetti, Salgado, Gabbanelli, Cecato, Hendriks, Zamagni, Vanini, Cavaccini e Bertoli, tutti indistintamente vanno citati e ringraziati per aver dato vita ad uno spettacolo senz'altro degno di ben altra categoria. Fosse stato un incontro di boxe, avrebbe vinto Spoleto ai punti; fosse stata una partita di calcio, il risultato più giusto sarebbe stato senz'altro il pareggio; ma grazie a Dio stiamo parlando di volley, e nel volley una delle due deve vincere per forza. Complimenti alla Monini Marconi, dunque, ma complimentissimi anche alla nostra Videx, perché strappare un punto a Spoleto, contro questa Spoleto, significa essere davvero una GRANDE SQUADRA. Punto.