“Obiettivo sul fronte”, la mostra del Centro Balelli da Macerata a Roma. Ieri l’inaugurazione nella capitale
Dopo il grande successo ottenuto a Macerata, la mostra Obiettivo sul fronte: Carlo Balelli e le squadre fotografiche militari nella Grande Guerra, organizzata e promossa dal centro Studi Balelli nell’anniversario della I Guerra Mondiale, conquista la scena romana bissando apprezzamenti e partecipazione di pubblico.
Ieri, infatti, l’esposizione che conta oltre 300 scatti del noto fotografo maceratese, allestita nella Casa Madre del mutilato di guerra della capitale, è stata inaugurata nella Casa Madre del mutilato di guerra della capitale, alla presenza di Emanuela Ballelli, figlia di Carlo e in rappresentanza del Comune di Macerata, che patrocina l’iniziativa, del vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde.
Nella presentazione Emanuela Ballelli ha ricordato la figura di Carlo Balelli sottolineandone la sua originalità, le capacità intuitive e la sensibilità della sua personalità, caratteristiche che anche nel caso della sua esperienza al fronte come fotografo di guerra, lo hanno portato a immortalare momenti fatti di emozione e ricordi rappresentando temi come la montagna, la trincea, i bambini soldati e battaglie.
Con questa mostra – ha affermato la Monteverde – il Centro Studi Balelli ha avuto il grande merito di aprire il forziere di un prezioso patrimonio di conoscenza sulla Prima Guerra Mondiale, conservato con cura nella biblioteca Mozzi Borgetti, nella biblioteca statale di Macerata e negli archivi privati della famiglia. Conservare nelle biblioteche il patrimonio di Carlo Balelli e realizzare una mostra come questa è la migliore risposta di una società civile che rifiuta la guerra ed educa le giovani generazioni alla cultura e alla pace”.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 5 dicembre.