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VENEZIA (ITALPRESS) – Il ricordo delle 21 vittime dell’incidente stradale a Mestre, lo scorso 3 ottobre, poi il pensiero rivolto alle due giovani donne vittime di femminicidio: Giulia Cecchettin e Vanessa Ballan, nel giorno del lutto regionale per i funerali della ragazza a Castelfranco. Senza dimenticare la guerra in Ucraina, con la solidarietà agli amici di Odessa, visitata dal primo cittadino a metà aprile in occasione della Pasqua Ortodossa, che nella notte hanno subito bombardamenti vicinissimi alle loro abitazioni. Così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno che si è tenuta nella mattinata di oggi. L’appuntamento, in diretta streaming dalla sala del Consiglio comunale del Municipio di Mestre, ha visto l’intervento dei consiglieri delegati del sindaco, degli assessori comunali e della presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.

“Tragedie che rappresentano le ‘ombre’ di un anno che è stato caratterizzato da tante luci” ha confermato il primo cittadino introducendo il punto stampa. “Al partito della paura e del rancore oggi rispondiamo con quello che è stato fatto nel corso del 2023. Ringrazio tutti i consiglieri e gli assessori per gli obiettivi raggiunti, non è da tutti poter dire quello che è stato fatto e non quello che si vorrebbe fare” ha detto il sindaco
rimarcando i risultati raggiunti in tema di efficientamento del bilancio, gestione del territorio e sul fronte della sicurezza. Sul lavoro di squadra della Giunta comunale e l’efficacia dei progetti realizzati ha posto l’accento nell’intervento finale il sindaco Luigi Brugnaro: “Bisogna saper fare pensando al bene della città e della cosa pubblica e questa Amministrazione lo sta dimostrando con i fatti, continueremo a confrontarci con tutti su idee concrete e alternative. Abbiamo una visione positiva della città, che dovrà crescere anche grazie alla sinergia tra pubblico e privato sul principio della sussidiarietà”. Tra i punti toccati quello della sostenibilità: “Presto partirà la gara per la costruzione di un impianto a idrogeno nell’area Eni a Porto Marghera” ha annunciato ricordando gli investimenti fatti anche sul fronte del trasporto pubblico urbano con l’acquisto di 90 nuovi pullman a idrogeno “in continuità con quanto accade al Lido di Veneza dove il Tpl è garantito solo da mezzi elettrici”.

Una visione che mira “al risanamento ambientale del territorio che passa per la costituzione del progetto Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità” ha aggiunto il primo cittadino ricordando la recente edizione della Biennale della Sostenibilità. Tema che è strettamente collegato alla viabilità acquea: “Gli Stati Generali sul moto ondoso, dello scorso mese di novembre, per la prima volta ha riunito tutti gli attori coinvolti, ora attendiamo il via libera del Governo per l’omologazione del sistema SiSA (Sistema Sanzionatorio), ovvero le 56 postazioni di rilevazione del traffico acqueo sui principali canali della Città”. Tra le opere realizzate sono stati ricordati gli investimenti sul Palazzo del Casinò (34 milioni di euro) con la recente inaugurazione della nuova Sala Perla, la conclusione dei lavori e la riapertura del Nuovo Polo Nautico di San Giuliano e l’investimento di 20 milioni di euro per la realizzazione della seconda vasca di accumulo acque meteoriche a Carpenedo-Bissuola. Poi un cenno al Mose, con la prima manutenzione, nello scorso mese di luglio, della prima paratoia.

Poi le grandi sfide, dal Bosco dello Sport: “A marzo prenderanno il via i primi cantieri” ha confermato Brugnaro, alla costruzione della nuova stazione di Mestre, fino “al rilancio del distretto culturale di Mestre” ha aggiunto il sindaco annunciando una grande mostra al Centro Candiani il prossimo settembre e ricordando i 110 anni del Teatro Toniolo e la riapertura del Goldoni a Venezia. E poi ancora i grandi concerti in Piazza San Marco della Pausini, di Conte e della Fenice, la riapertura al grande pubblico del Parco San Giuliano con il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari. Per il 2024 il fil rouge saranno le iniziative per le celebrazioni per i 700 anni di Marco Polo.
Sempre in tema di grandi sfide per il futuro il sindaco ha fatto cenno al tema del decremento demografico: “Un problema che accomuna tutte le città d’Italia. Il nostro obiettivo è dare la possibilità ai giovani di tutta Europa e del mondo di venire a Venezia per studiare e vivere la nostra città”, ha detto Brugnaro ricordando la recente firma del Patto Venezia Città Campus. Poi il passaggio finale sulla dimensione internazionale di Venezia: “La città ha riconquistato il suo ruolo diplomatico che ha origine dalla sua millenaria storia commerciale” ha detto ricordando la visita nello scorso mese di maggio della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il gemellaggio con Odessa, la firma a novembre del patto di gemellaggio con la città Hiroshima al termine di un percorso avviato tre anni fa, e la recente visita alla comunità ebraica all’indomani dell’attacco in Israele.

Infine, sul fronte della Cultura Brugnaro ha evidenziato l’incremento di cittadini che usufruiscono dei servizi delle Biblioteche, +15%, con i prestiti passati dai 160 mila del 2016 ad oltre 175.000 e l’incremento dell’11% degli orari di apertura dei servizi e del Bibliobus, con le iscrizioni passate dai 1010 dell’anno scorso alle 1677 del 2023, con un servizio che alla mattina è a disposizione delle scuole e nel pomeriggio è itinerante nelle municipalità. “Perché la cura del territorio – ha concluso Brugnaro – si vede anche nelle piccole cose”.

foto: ufficio stampa comune di Venezia

(ITALPRESS).

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