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TORINO (ITALPRESS) – Questo inverno particolarmente mite rende ancora più piacevole una gita Grasse, capitale mondiale del profumo a pochi chilometri da Cannes, in Costa Azzurra, da vivere a bordo di Jeep Renegade 4xe, il B-SUV Made in Italy più venduto tra le proposte Plug-In Hybrid del suo segmento. Le origini dello sviluppo di Grasse come capitale dei profumi risalgono al Medioevo, quando la città era il regno dei conciatori. Per coprire il forte odore della conciatura, nasce l’idea di usare guanti profumati ai sentori di giardini provenzali. Nel 1926 apre la profumeria Fragonard, e da allora, un crescendo di fragranze entrate nella storia grazie ai fiori prodotti in questo circoscritto territorio. Visitare Grasse in differenti periodi significa respirare nell’aria la fioritura del mese, come a maggio, quando il profumo della Rosa di maggio inebria, anche se solo per qualche ora. Viene raccolta al mattino presto, appena sbocciata, per essere distillata nel pomeriggio. Ogni primavera, si svolge l’evento “ExpoRose”, con i vicoli e le piazze che diventano lussureggianti giardini: per l’occasione, circa 8.500 mazzi di rose, 13.000 rose in vendita e 25.000 rose recise decorano fontane e piazze. Ad agosto, invece, viene celebrato il “Festival del Gelsomino”, che onora la notorietà dei fiori la cui produzione viene usata quasi esclusivamente per il profumo N° 5 di Chanel.
Nelle sinuose strade di Grasse, le profumerie aprono le loro porte e permettono di cimentarsi nella sofisticata arte della profumeria. Alcune case storiche offrono anche di condividere la loro affascinante esperienza nella misteriosa alchimia delle fragranze. D’obbligo una visita al Museo Internazionale della Profumeria che affronta la storia del profumo nei suoi vari aspetti: materie prime, manifattura, industria, innovazione, commercio, design, marketing ed usi. Jeep Renegade 4xe si mostra in perfetta sintonia con le caratteristiche di Grasse, dove il senso dell’olfatto ha fondamentale importanza. L’assenza di emissioni ed esalazioni nella modalità di guida Electric, lascia maggiore libertà nell’esplorare con il proprio olfatto quel profumo di fiori che si avverte in prossimità dei campi di coltivazione.
La funzionalità “e-Save” permette inoltre di salvaguardare lo stato di carica della batteria di trazione per un momento successivo. Anche il motore endotermico può contribuire a caricare la batteria, oppure a mantenerne lo stato di carica. I 50 chilometri di autonomia in elettrico sono ideali per gli spostamenti locali, coprendo il tradizionale tragitto casa-ufficio. Quando invece il viaggio diventa più lungo, ecco che il motore endotermico entra in gioco, limitando anche possibili “ansie da ricarica” e lasciando intatto lo spirito di avventura con cui ogni modello Jeep si presenta. La presenza del modulo di recupero dell’energia in decelerazione e frenata, offre in ogni caso a Jeep Renegade 4xe la possibilità di trasformare in elettricità l’energia cinetica accumulata in queste due fasi. Inoltre, la vettura non consuma energia quando è ferma al semaforo, consentendo ripartenze rapide, grazie alla coppia istantanea del motore elettrico.
Attraversare le coltivazioni di gelsomino di Grasse con Jeep Renegade 4xe in modalità Electric e con il finestrino abbassato è una esperienza decisamente immersiva, non replicabile con una vettura a motore endotermico. Il silenzio e l’assenza di emissioni sono ideali per entrare in contatto con il lato naturalistico di questo territorio. Per Jeep, si tratta di proseguire il percorso verso la “Zero emission freedom”, la missione del brand per garantire libertà a zero emissioni. Non a caso Jeep ha già annunciato la svolta verso una trasformazione sostenibile, con cui intende diventare il principale brand mondiale di SUV elettrificati. L’evoluzione è già in atto, come testimoniano anche le “EV Capabilities” di Jeep Renegade 4xe, disponibili grazie alla presenza di un motore elettrico. Tra queste capacità figurano, ad esempio, l’avvio del veicolo senza accendere il motore benzina, oppure lo “stop & go” elettrico quando si è bloccati nel traffico, ed ancora la possibilità di muoversi con zero emissioni a bassa velocità, semplicemente rilasciando il pedale del freno.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

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