BOLOGNA (ITALPRESS) â La commissione Politiche per la salute dellâAssemblea legislativa dellâEmilia Romagna, ha approvato allâunanimitĂ la risoluzione a prima firma Ottavia Soncini (Pd) per campagne di profilassi sui neonati con anticorpi monoclonali per prevenire il virus sinciziale. âLâinfezione da VRS (virus sinciziale) â specifica Soncini â rappresenta la prima causa di bronchiolite e quindi di ospedalizzazione nei bambini sotto lâanno di vita, provocando difficoltĂ respiratorie in 6 bambini su 10 nel primo anno di vita e in quasi tutti entro il secondo anno. A livello mondiale ogni anno il VRS provoca, fra i bambini di etĂ inferiore ai 5 anni, circa 33 milioni di casi di infezioni delle basse vie respiratorie che richiedono assistenza medica, 3,6 milioni di ospedalizzazioni e la morte di oltre 100mila bambini. Il costo indotto è di circa 4,82 miliardi di euroâ.
Lâatto di indirizzo, sottoscritto anche dai consiglieri Pd Marcella Zappaterra, Mirella Dalfiume, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Marco Fabbri e da Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini), chiede âle necessarie risorse al fine di garantire lâofferta di questa nuova fondamentale possibilitĂ di prevenzione per la prossima stagione invernale, con lâobiettivo di proteggere i bambini da unâinfezione molto comune e potenzialmente pericolosa che, in una parte non trascurabile di casi, richiede ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva, con ossigeno e supporto ventilatorio, e di rendere possibile offrire ai bambini italiani le stesse opportunitĂ di salute degli altri bambini europei, evitando allo stesso tempo che ci siano differenze fra le diverse Regioniâ. âAuspicando un recepimento da parte del governo per un intervento su base nazionale -conclude Soncini- e nella consapevolezza che comunque diverse Regioni stanno procedendo in autonomia, rivolgo un eguale impegno operativo allâesecutivo regionale per il reperimento di risorse nel prossimo bilancio di previsione âda destinare alla strategia di prevenzione universale delle malattie da VRS per tutti i neonati, attraverso la somministrazione del Nirsevimab in ospedale, prima della dimissione dal reparto di maternitĂ , o nei servizi territoriali o presso il pediatra di libera sceltaâ.
-Foto ufficio stampa Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna-
(ITALPRESS).