ROMA (ITALPRESS) – “Il terzo mandato non può trasformarsi in una contrapposizione fra diverse forze politiche di maggioranza o opposizione. Bisogna chiedersi se è giusto o no che i cittadini possano scegliere. Anche la possibilità, che io condivido sia ben chiaro, del terzo mandato per i Comuni sotto i 15 mila abitanti, è in netta contrapposizione con la logica di non dare il terzo mandato a governatori e sindaci delle città più grandi”. Lo dice a “La Stampa” il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga parlando della polemica sul terzo mandato che coinvolge il presidente del Veneto Luca Zaia esponente della Lega. “Le regole di partecipazione democratica al voto devono partire sempre da questioni di principio, non dalle opportunità del momento di uno o dell’altro. Oltretutto le scelte delle coalizioni nelle diverse tornate elettorali, lo dimostrano i casi recenti di Sardegna e Molise, sono indipendenti dal numero dei mandati. Dire che uno non può candidarsi a prescindere dal consenso e dalla volontà degli elettori è sbagliato e poco lungimirante”. Sulla possibilità che la Lega possa correre da sola in Veneto, Fedriga risponde: “Anche in casi dove veniva dipinto come spaccato, vedi di nuovo la Sardegna, alla fine il centrodestra si è presentato unito. Mi sembra poi alquanto singolare pensare al Veneto mettendo fra parentesi un governatore che ha preso più del 70% all’ultima tornata elettorale. Zaia ha da dire la sua, e deve dire la sua, perché i cittadini veneti lo apprezzano”.
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