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ROMA (ITALPRESS) – La piazza del Campidoglio si è riempita per ricordare Aleksej Navalny. Diverse le figure politiche che hanno preso parte in rappresentanza dei diversi partiti politici: a cominciare dal Ministro dello sport e i giovani Andrea Abodi, la leader del PD Elly Schlein, Carlo Calenda di Azione, Raffaella Paita di Italia Viva. Presenti anche Pier Ferdinando Casini, Maurizio Landini e tanti altri. In questo momento di ritrovo dedicato alla scomparsa dell’oppsitore politico di Vladimir Putin c’è stato anche un momento di contestazione rivolto al senatore della Lega Massimiliano Romeo.
Durante la fiaccolata ha parlato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri “Grazie ai partiti, le associazioni, i sindacati. I cittadini che hanno voluto aderire dando un forte segnale. Voglio ringraziare gli ambasciatori e i diplomatici dei paesi dell’Unione Europea, degli Stati Uniti e di tanti altri paesi che hanno voluto essere qui. Siamo tutti uniti nell’esprimere lo sdegno e la condanna più forti per la morte di Aleksej Navalny, risultato di una lunga deliberata e feroce persecuzione politica. Chiunque ami i valori della libertà e della democrazia non può accettare questa morte in silenzio”.
Gualtieri ha rivolto “un fortissimo e caloroso abbraccio a Julija, la moglie di Aleksej, alla figlia Dacha, al figlio Zachar e alla madre Ludmilla. Non siete soli. Noi siamo con voi. La nostra voce si unisce alla vostra nella richiesta di giustizia e nella condanna più ferma per questo nuovo gravissimo crimine di cui il regime di Vladimir Putin si è macchiato. Un nuovo atto di repressione che si somma alla persecuzione di tanti altri oppositori, agli omicidi politici di Boris Nemcov e di Anna Politkovskaja, fino ai tantissimi arresti di coloro che in questi giorni nelle città della Russia si sono esposti per mostrare solidarietà a Navalny e chiedere verità”.
“È importante ricordare che Navalny- ha detto il Sindaco – non era l’unico oppositore al regime, sarebbe un errore perché significherebbe abbandonare gli altri prigionieri politici che stanno pagando come lui con il carcere e la persecuzione le loro scelte politiche. Da Roma, dalle città d’Europa e dalle democrazie di tutto il mondo si leva il grido di indignazione e un appello accorato al Presidente Putin ‘fermatevi’” ha concluso Gualtieri.
Secondo il Ministro Abodi: “Sono fatti apparentemente lontani ma sempre più tremendamente vicini. Accadimenti di fronte ai quali ci vuole la compattezza per cercare di mandare un messaggio forte che arriva da tutto il mondo, dal mondo civile, democratico, che ama la libertà che noi viviamo e che è un privilegio che dobbiamo apprezzare, difendere e promuovere, non soltanto all’interno dei nostri confini”. Abodi ha commentato la contestazione avvenuta nei confronti di Romeo “Credo che chi oggi è presente fa una scelta di campo non servono divisioni o equivoci, bisogna semplicemente stare uniti per cercare di dare una risposta univoca da parte della nostra nazione. Le affermazioni della Lega di qualche esponente nel passato, oggi debbono tener conto di quello che sta accadendo. Le stagioni della politica internazionale non sono una linea retta, bisogna saper valutare fatto dopo fatto e quello che è successo è inequivocabile. Di fronte a questo non si possono avere tentennamenti da parte di nessuno. Ognuno si prende le sue responsabilità con la libertà di pensiero, ma da parte nostra il messaggio deve essere forte e chiaro”.
A margine della fiaccolata, in cui hanno preso la parola tre cittadini russi che hanno portato di fronte alla piazza il proprio grido di dissenso e il proprio pensiero a cui è seguito un minuto di silenzio, anche la Schlein ha commentato la fiaccolata: “Per noi del PD è importante essere qui. Abbiamo subito aderito perché siamo convinti che bisogna alzare la voce contro un regime che uccide la libertà, il dissenso. Ci sono chiare responsabilità politiche dietro la morte di Navalny, risalgono al regime russo, a Vladimir Putin. Diamo solidarietà non soltanto alla sua famiglia ma anche a tutti quegli attivisti che in questi giorni e in queste ore per il solo fatto di manifestare pacificamente il loro dissenso vengono arrestati in Russia. Noi democratici saremo sempre a difesa della libertà e della democrazia, in questo paese come oltre ogni confine”.

– Foto: xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

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