ROMA (ITALPRESS) â Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato oggi allâunanimitĂ dei presenti la proposta di legge regionale numero 132 del 9 febbraio 2024, concernente âDisposizioni per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiareâ. In precedenza, aveva ricevuto il voto favorevole dellâAula anche la proposta di deliberazione consiliare n. 11 del 4 ottobre 2023, concernente âApprovazione del âPiano dâazione per le zone vulnerabili allâinquinamento da nitrati di origine agricola della Regione Laziò. Direttiva 91/676/CE â D.Lgs. 152/2006 â DM 5046/2016â. In apertura di seduta, vi era stato il ricordo da parte del presidente Aurigemma della consigliera Valentina Paterna, recentemente scomparsa, con lâannuncio del subentro ad essa del neo consigliere Giulio Menegali Zeli Iacobuzi.
Una proposta di legge, quella sul caregiver, che è stata âoggetto di un egregio lavoro in commissioneâ, come ha detto lâassessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli nella sua relazione; una proposta incentrata sulla figura del caregiver familiare come componente della rete di assistenza alla persona ma anche come portatore di diritti propri, distinti da quelli della persona da lui assistita, recita lâarticolo 1 della normativa. Normativa âattesa da tutto il mondo che ruota intorno alla disabilitĂ â, cosĂŹ ancora lâassessore.
Pochi articoli, scritti in modo semplice, in modo da renderla accessibile a tutti, questo il modo in cui è stata scritta questa normativa, secondo Maselli, che ha ricordato le novitĂ piĂš rilevanti che essa introduce, dal ruolo attivo che essa conferisce al caregiver per la prima volta, alla âgiornata del caregiverâ in essa prevista allâarticolo 11, fino al riconoscimento, dal momento che almeno il 7 per cento dei caregiver è in una fascia di etĂ giovanile, di crediti formativi a fini di studio, che è previsto nellâarticolo 10. 15 milioni di euro nel triennio 2024-26 sono gli stanziamenti previsti per questa legge dalla norma finanziaria, lâarticolo 14.
Numerosi gli emendamenti ai vari articoli approvati, provenienti sia dalla maggioranza con Maria Chiara Iannarelli di Fratelli dâItalia, che dallâopposizione con Marta Bonafoni del Partito democratico, Alessandra Zeppieri del Polo progressista, e alcuni dallo stesso assessore Maselli, che in altri casi ha provveduto alla riformulazione di alcuni, in modo da poter dare ad essi parere positivo.
Il riconoscimento di una figura che câè sempre stata ma non lo ha mai ottenuto ufficialmente, questo è lo scopo della legge secondo la presidente della commissione SanitĂ Alessia Savo, che ha ricordato come 25 mila persone nella nostra regione svolgano questa attivitĂ . Apprezzamento per la proposta è venuto anche dallâopposizione, con la consigliera Marietta Tidei di Italia viva. âUn lavoro fatto insiemeâ è stato quello che si è realizzato su questa proposta, anche per il consigliere Rodolfo Lena del Pd. Apprezzamento anche da Marta Bonafoni, secondo la quale anche il governo nazionale dovrebbe trarre ispirazione da questo lavoro fatto nel Lazio in modo condiviso. âUn percorso importanteâ apre questa normativa, secondo Alessandra Zeppieri. Con riferimento allâaccenno di Bonafoni, Maselli ha detto in una breve replica che gli risulta si stia lavorando anche a livello nazionale sul tema. Importante la continuitĂ del lavoro su questi temi, ha detto in conclusione lâassessore. Il voto favorevole dei vari gruppi di maggioranza è stato poi annunciato, in sede di dichiarazione di voto, da Nazareno Neri di Noi moderati, Luciano Crea della lista Rocca e Daniele Sabatini di Fratelli dâItalia; tutti hanno ringraziato la Giunta per il lavoro fatto su questa normativa di grande âconcretezzaâ, come ha detto SabatiniâProcedura obbligataâ, invece, era stata definita dallâassessore al Bilancio Giancarlo Righini nella sua illustrazione del provvedimento, quella che viene avviata con la proposta di deliberazione consiliare approvata prima della proposta di legge, vista la procedura di infrazione europea pendente in materia. Il Piano dâazione fissa i criteri e le norme tecniche generali per lâutilizzazione agronomica dei materiali e delle sostanze di cui allâarticolo 2, al fine di consentire alle sostanze in essi contenute di svolgere un ruolo utile al suolo agricolo. Per Salvatore La Penna del Pd, però, da una procedura per quanto obbligata può nascere una iniziativa su un tema che ha a che fare con la qualitĂ della vita nei nostri territori; dâaccordo con queste osservazioni si è detto anche Daniele Maura di Fratelli dâItalia. Righini, da parte sua, ha assicurato che si continuerĂ a lavorare su questo tema, nel ringraziare per il loro apporto le Direzioni Regionali coinvolte.
â Foto: Xl5/Italpress â
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