LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La Commissione europea ha espresso seria preoccupazione per le accuse di frode nel sistema dei permessi di soggiorno di Malta. La Commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha evidenziato i potenziali rischi per la sicurezza della zona Schengen posti dal presunto schema fraudolento. “La Commissione europea non ha poteri generali per intervenire in singoli casi, nè ha poteri di applicazione della legge in materia penale o la competenza per intervenire nelle attività quotidiane dell’amministrazione o della magistratura di un singolo Stato membro”, ha detto Johansson, rispondendo all’eurodeputato nazionalista David Casa, aggiungendo che la Commissione continuerà a monitorare la situazione, anche alla luce delle prossime conclusioni delle indagini in corso. Johansson ha sottolineato che, in base alle leggi UE sull’immigrazione legale, i permessi di soggiorno ottenuti fraudolentemente devono essere ritirati.
L’indagine deriva dalle accuse per un vasto schema che prevedeva il rilascio fraudolento di circa 18.000 carte d’identità a cittadini di paesi terzi, principalmente da Egitto e Libia.
Lo scandalo ha scatenato un intenso dibattito politico a Malta, con partiti di opposizione e organizzazioni della società civile che hanno chiesto le dimissioni del ministro dell’Interno, Byron Camilleri.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-