ROMA (ITALPRESS) – Il giudizio di Fiaip sulla Legge di Bilancio 2024 – L. 213/2023, si può riassumere in “luci e ombre”. Alcune misure, scrive Fiaip, “sono state accolte in maniera molto positiva come il rifinanziamento e la proroga del Fondo di Garanzia Consap a favore dell’acquisto della prima casa, il riordino normativo che chiarisce l’obbligo anche per i portali di intermediazione immobiliare di versare la ritenuta d’acconto nelle locazioni brevi, la conferma per il 2024 degli incentivi fiscali edilizi, l’introduzione della facoltà di compensare i crediti fiscali tramite Inps e Inail oltre all’istituzione di un Fondo per il disagio abitativo e alla conferma, anche per il 2024, delle disposizioni in materia di rivalutazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili”.
“Altre scelte del Governo, inaspettate – prosegue Fiaip- non sono considerabili a favore del comparto per la Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali perché determinano un indiretto aumento della tassazione in ambito immobiliare, già molto elevata. Tra queste misure l’aumento della cedolare secca per le locazioni brevi, seppur dalla seconda casa affittata, l’introduzione della plusvalenza in caso di vendita di immobili ristrutturati con il Superbonus, l’aumento dell’Ivie per gli immobili situati all’estero e dal 1° marzo il consistente incremento della ritenuta applicata ai cosiddetti bonifici “parlanti” ovvero quelli effettuati per le spese relative ad interventi agevolati sul patrimonio immobiliare”.
“La manovra contiene segnali positivi per il settore ma anche misure che aumentano il carico fiscale in ambito immobiliare già a livelli insostenibili – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip – questo Governo può e deve fare molto di più per un comparto così strategico per l’economia Nazionale, servono politiche attive con una visione a medio lungo termine prioritariamente incentrate su un riordino e una riduzione reale della fiscalità immobiliare che incentivano la locazione, agevolando l’accesso alla Casa, e, nello stesso tempo, atte a favorire la transizione ecologica e digitale del patrimonio immobiliare alimentando l’attrattività del nostro mercato, con conseguenti ricadute positive per la comunità, per gli operatori professionali e, in generale, per l’intero sistema economico Italiano”.
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