MILANO (ITALPRESS) – Lo Sportello di assistenza Beni Confiscati è un nuovo servizio in tema di beni sequestrati e confiscati alla criminalità mafiosa ed economica, attivato da Regione Lombardia e Anci Lombardia. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione un punto di contatto per il personale degli Enti Locali e degli Enti Non Profit al fine di indirizzare le diverse richieste e delucidazioni, di modo da migliorare ulteriormente la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità dalla fase di destinazione a quella di assegnazione e al monitoraggio delle attività sul bene. Regione Lombardia e Anci Lombardia, da anni, condividono l’obiettivo di favorire il processo di recupero dei beni confiscati tramite misure volte al rafforzamento amministrativo, la semplificazione e l’efficienza nei procedimenti amministrativi, oltre che la condivisione dei dati, al fine di ottimizzare e monitorare il processo di riutilizzo dei beni stessi, con particolare attenzione alla loro integrazione nel tessuto sociale dei territori interessati. In tale contesto, l’attività di Sportello si pone in continuità con quanto realizzato da Regione Lombardia e Anci Lombardia – in stretta collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati – sul tema dei beni sequestrati e confiscati, al fine di ampliare ulteriormente il supporto ai territori. Lo Sportello di assistenza dei Beni Confiscati, che sarà gestito da Anci Lombardia, intende fornire un primo aiuto, gratuito, su tre livelli.
Un primo livello prevede l’accoglienza da parte di un operatore per l’analisi e la risposta a quesiti posti dagli utenti; un secondo livello risponde a richieste più complesse, attraverso il coinvolgimento di esperti; infine, un terzo livello prevede il coinvolgimento di figure istituzionali terze che, per ruolo o per competenze specifiche, possono contribuire a risolvere questioni particolari.
“La Lombardia è tra le prime regioni in Italia per il numero di Procedure in Gestione e di immobili già destinati. In questo contesto, il mio Assessorato riveste un ruolo primario nel complesso processo di recupero e restituzione di questi immobili. Un impegno in cui crediamo fortemente e per il quale abbiamo messo a disposizione, nel triennio 2025-2027, quasi 5 milioni di euro. Il recupero, la riqualificazione e l’impiego di tali beni hanno un valore sia simbolico che pratico. Restituire alla comunità ciò che è stato sottratto con violenza e intimidazione dimostra che la giustizia può prevalere, inviando un messaggio chiaro: lo Stato e le istituzioni sono presenti, e determinate, a combattere l’illegalità. L’attivazione dello Sportello di assistenza Beni Confiscati è uno strumento in più per accompagnare. Con la preziosa collaborazione di ANCI Lombardia, gli Enti locali, spesso piccoli e non strutturati adeguatamente, in questo percorso”, ha detto Romano La Russa, Assessore regionale alla Sicurezza e protezione Civile.
“In questi anni il flusso dei beni sequestrati e confiscati, anche in Lombardia è in continuo aumento, attualmente sono circa 400 i Comuni lombardi che gestiscono beni sul proprio territorio e sono oltre 1.200 i nuovi beni che l’Agenzia proporrà loro nei prossimi mesi. Questo aumento sta portando a una modifica delle esigenze dei soggetti interessati al loro recupero, spostando le domande a bassa complessità verso tematiche più articolate che prevedono, spesso, l’esigenza di progetti sovracomunali e la collaborazione fra più Enti. Lo Sportello di assistenza promosso da ANCI Lombardia e Regione Lombardia rappresenta un ulteriore strumento a disposizione dei territori per migliorare la loro capacità di diffondere la cultura della legalità attraverso la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità”, ha aggiunto Mauro Guerra, Presidente di ANCI Lombardia.
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