NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Hanno dominato la scorsa regular season, mettendosi al dito il 18esimo Anello della loro storia, e anche se la concorrenza non manca i grandi favoriti per il titolo restano loro. I Boston Celtics hanno scelto la linea della continuità e non sarà facile fermarli: Tatum, Brown, White, Porzingis e Holiday formano un quintetto pronto a entrare nella storia visto che l’ultima squadra a centrare il back-to-back è stata Golden State nel biennio 2017-18. Ma, come detto, gli sfidanti non mancano, già a Est. In primis i New York Knicks, primi rivali di scena al TD Garden nella gara inaugurale della nuova stagione: dopo aver già aggiunto Anunoby a Brunson, in estate sono arrivati altri due tasselli come Bridges e Towns, con coach Thibodeau che si ritrova fra le mani un roster da contender. L’arrivo di Paul George la dice lunga anche sulle ambizioni di Philadelphia ma resta l’incognita delle condizioni di Embiid per quanto a profondità di roster i Sixers sono ben messi (vedi Lowry, Jackson, Drummond e Gordon). Un gradino sotto si collocano Milwaukee (atteso il riscatto di Lillard) e Indiana, che ha cercato di fornire ad Haliburton un degno casting di supporto. Nemmeno a Ovest sembra esserci una squadra al livello di Boston ma tutti si sono dati da fare, a partire da Dallas che – dopo la finale persa – ha affiancato Klay Thompson a Doncic e Irving. Ma le contender, almeno sulla carta, sono altre. Minnesota ha sacrificato Towns ma ha guadagnato Randle e DiVincenzo che bene possono combinarsi con Gobert, Edwards e Conley, senza dimenticare il veterano Ingles. Già nella scorsa stagione i Wolves hanno dimostrato di poter puntare al titolo, così come OKC che al trio formato da Gilgeous-Alexander, Holmgren e Williams ha aggiunto Hartenstein e Caruso, aumentando le opzioni a disposizione di coach Daigneault. Jokic è il biglietto da visita dei Denver Nuggets campioni nel 2023 ma occhio anche a Phoenix, che ha affidato a Budenholzer, artefice del titolo dei Bucks tre anni fa, le chiavi di una squadra con Durant, Booker, Jones e Beal. Ma gli spunti che offrirà la stagione Nba sono tanti, da un Wembanyama che ha messo su diversi chili di muscoli ed è pronto alla consacrazione definitiva, ai due James, papà LeBron e il figlio Bronny, che comunque vada fanno la storia in maglia Lakers. E l’Italia? In attesa che Danilo Gallinari trovi squadra, non ci resta che Simone Fontecchio, sul quale Detroit punta forte per provare finalmente a rilanciarsi.
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