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VENEZIA (ITALPRESS) – Torna a nuova vita una porzione importante dell’ex Ospedale di Asolo, in provincia di Treviso, dove oggi l’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha posto la prima pietra della nuova Casa della Comunità, che sarà pronta in circa un anno di lavori e ospiterà una serie di qualificanti servizi sanitari territoriali al cittadino.
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della Commissione Sanità e Sociale del Consiglio regionale, Sonia, Brescacin, il Consigliere regionale Marzio Favero, la Vicepresidente della Provincia di Treviso, Martina Bertelle, il DG dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, il Sindaco di Asolo Mauro Migliorini, vari sindaci del circondario.
La struttura ha un importo totale di 2,3 milioni di euro, dei quali 1 milione 830 mila euro di fondi del PNRR e 470 mila euro della Regione.
“Una realizzazione – ha detto Lanzarin – che fa parte di un’ampia strategia di utilizzo e messa a terra dei fondi del PNRR che stiamo attuando su tutto il territorio regionale. Case come questa ne nasceranno 17 nella sola Ulss 2 e ben 99 in tutto il Veneto. Operazione che sarà completata entro il 2026 come prescrivono le tempistiche del PNRR. E’ un momento di nuova programmazione e di riqualificazione a vocazione territoriale, con la creazione di servizi- ha aggiunto – dedicati alla gente. In questo caso le persone afferenti alla struttura saranno 40-50 mila. Si tratta del primo collegamento da un lato tra i servizi sanitari e il cittadino e dall’altro tra ospedale e territorio, un’integrazione preziosa per l’efficienza complessiva dell’intero sistema”.
Il progetto prevede la ristrutturazione di un’area di 900 metri quadrati, con la messa a norma per adeguamento antincendio e miglioramento sismico, con ammodernamento degli spazi, e adeguamenti a tutte le norme nazionali in materia.
Vi troveranno posto vari servizi sanitari, come un Punto Unico di Accoglienza, una sala d’attesa, un punto prelievi, 15 ambulatori e locali per servizi di diagnostica di base, una sala polivalente e locali di supporto alle attività.
-foto ufficio stampa Regione Veneto-
(ITALPRESS).

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