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CUNEO (ITALPRESS) – Terza e ultima giornata dei campionati italiani assoluti, organizzati dalla Cuneoginnastica nel 50esimo di Fondazione. E lo spettacolo non poteva certo tradire le aspettative del numeroso pubblico in tribuna e i tanti telespettatori. In palio i titoli maschili di specialità. Al corpo libero si è imposto Nicola Bartolini con il punteggio di 14,650, seguito da Manuel Berettera dell’Artistica Brescia con 13,750 e da Lorenzo Bonicelli, promessa interessantissima della Ghislanzoni GAL, con 12,850. Il talento della Pro Patria Bustese, secondo nel 2023 a Padova, fa così lo scatto decisivo, prendendosi lo scettro del campione uscente, Filippo Castellaro. Il cavallo con maniglie ha visto invece la conferma di Edoardo De Rosa, profilo di altissimo spessore tecnico sul quale il dtn Cocciaro spera di poter puntare nel prossimo quadriennio. L’atleta della Ginnastica Gioy (15,300) si è lasciato alle spalle Gabriele Targhetta della Spes Mestre, argento con 15,200 punti, e Andrea Canazza della Corpo Libero Gymnastics Team, terzo a quota 14.550. Thomas Grasso, il capitano della Polisportiva Celle e Steven Matteo della PGF si dividono, pari merito, l’oro al volteggio con 14,625 punti di media, mentre il bronzo va a Niccolò Vannucchi, Gymnastic Romagna Team, con il punteggio sul doppio salto di 13,975. Assente il numero uno dello scorso anno, Tommaso Brugnami, fermato da uno stato influenzale e quindi impossibilitato a difendersi sulla rincorsa dei 25 metri. Sul castello degli anelli prova maiuscola dell’aviere dell’Aeronautica Militare Marco Lodadio che con 14,650 – e un’esecuzione d’orgoglio dopo l’esclusione dalla squadra di Parigi – si impone sul compagno del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle, Andrea Russo (14,050). Il fenomeno di Frascati, vicecampione del Mondo, succede così a Salvatore Maresca, fermo ai box per infortunio. Sul gradino più basso Vannucchi con il personale di 13,880 punti. Grande ovazione per l’agente di polizia Carlo Macchini, ancora decisivo alla sbarra con il suo 14,650, come lo scorso anno quando si impose in Veneto con 14.500. Dietro al marchigiano volante l’aviere Yumin Abbadini con 14,400 e Bonicelli, fermo a 14,200. Alle parallele pari, infine, conquista il titolo di specialità Lay Giannini. Il ragazzo della Giovanile Ancona, con 14,700 punti, riesce a scalzare dalla vetta il campione in carica, il poliziotto Mario Macchiati (14.500) e Marco Sarrugerio della Juventus Nova Melzo, numero tre d’Italia con 14,400 punti. Ora i riflettori e gli occhi di tutto il pubblico si spostano su gara 2 femminile, che vedrà in pedana le migliori atlete italiane per l’assegnazione delle medaglie del concorso generale e di specialità. In palio anche la tanto sognata convocazione olimpica per cinque fate della rosa dell’Italdonne di Enrico Casella.
– foto Simone Ferraro/ufficio stampa Federginnastica –
(ITALPRESS).

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