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SILVERSTONE (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – E’ Sir Lewis Hamilton il vincitore della settantacinquesima edizione del Gran Premio di Gran Bretagna. Il sette volte campione del mondo interrompe così un digiuno di 945 giorni, vale a dire dal Gran Premio dell’Arabia Saudita 2021 ad oggi. Sul podio sono saliti Max Verstappen (Red Bull) e Lando Norris (McLaren): ad attendere loro e il vincitore, un’edizione speciale del classico Pirelli podium cap, realizzato in tweed appositamente per l’appuntamento di Silverstone.
Per Pirelli è stato un Gran Premio in quadricromia perchè sono state utilizzate quattro gomme contraddistinte da quattro colori diversi – rosso per la Soft, giallo per la Medium, bianco per la Hard e verde per la Intermedia – e tutte e quattro sono state in qualche modo protagoniste di una gara caratterizzata dall’alternarsi di condizioni di pista asciutta e bagnata e di temperature che hanno oscillato anche di una decina di gradi, a seconda del variare del meteo. La prima parte ha visto sugli scudi la Medium, scelta da 17 piloti sulla griglia di partenza: hanno fatto eccezione Ocon e Zhou, che hanno preferito la Soft, e Perez, che ha preso il via della gara dalla pit-lane utilizzando una Hard. La C2 si è dimostrata performante non soltanto perchè i piloti hanno potuto spingere pur avendo tanta benzina a bordo ma anche perchè ha permesso di gestire le condizioni complicate che si sono create quando ha iniziato a cadere la pioggia. Inoltre, la Medium assicurava una maggiore flessibilità per la gestione del primo pit-stop, visto che la minaccia di pioggia era incombente già prima della partenza. Poi è salita sul palcoscenico l’Intermedia, nel momento in cui il tempo di crossover lo ha consentito: chi infatti – come Leclerc e Perez – aveva scelto di anticipare il cambio gomme si è ritrovato con un set di gomme dalla banda verde ormai usurato per le vere e proprie condizioni di pista bagnata ed è stato costretto a montarne uno nuovo. Peraltro, non c’è mai stato un livello di acqua sull’asfalto paragonabile a quello avuto ieri in FP3, il che ha reso l’usura di questo tipo di gomma più accelerata man mano che poi la pista andava asciugandosi. La parte finale ha visto tutte e tre le mescole confrontarsi ad armi pari e si è visto come, soprattutto nel gruppo di testa, ogni pacchetto vettura-pilota-gomme si trovasse a suo agio con mescole diverse: Hamilton ha portato al successo la Mercedes con la Soft, Verstappen aveva il passo più veloce con la Red Bull su Hard e Piastri ha dimostrato come la Medium sulla McLaren potesse essere molto competitiva. “Un Gran Premio molto emozionante a conclusione di un fine settimana molto intenso, dove abbiamo visto un grande spettacolo, in pista e sugli spalti – commenta Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Per noi è stato un weekend probante perchè abbiamo messo alla prova quasi tutta la nostra gamma di pneumatici in condizioni diverse fra loro su una delle piste più stressanti di tutto il calendario iridato”. “Già venerdì si era visto come tutte e tre le mescole da asciutto potessero giocare un ruolo importante in questa gara e oggi ne abbiamo avuto una conferma – prosegue Isola – Dal punto di vista della strategia, le previsioni della vigilia sono state abbastanza rispettate: a prescindere dalla pioggia, la lunghezza del primo stint con le medie e il rendimento delle Hard su chi, come Verstappen e Sainz, le ha utilizzate nell’ultimo stint, dimostra come una combinazione C2/C1 sarebbe stata molto competitiva. La C3 ovviamente ha sofferto un pò di più, anche perchè è stata utilizzata in modalità push nella parte finale della corsa e perchè l’asfalto era ancora piuttosto ‘verdè a causa della pioggia caduta durante il fine settimana”.
In Formula 2 vittoria e primato in classifica per Isack Hadjar, che ha fatto suonare la Marsigliese sul podio della Feature Race. Partito dalla pole position, il francese della Campos Racing ha perso posizioni al via ma poi è stato in grado di rimontare fino a tagliare il traguardo in seconda posizione, convertita in vittoria dalla penalità di cinque secondi inflitta all’americano Jak Crawford (DAMS Lucas Oil), che era passato per primo sotto la bandiera a scacchi. Sul secondo gradino del podio è salito così il pilota di Barbados Zane Maloney (Rodin Motorsport). Hadjar guida il campionato con 133 punti, 16 in più di Paul Aron (Hitech Pulse-Eight), a secco a Silverstone, mentre Maloney è terzo con 101 punti. Dal punto di vista delle gomme, alla partenza c’è stata una scelta abbastanza differenziata fra Soft e Hard, con dieci piloti che hanno preferito la mescola rossa e dodici la bianca. La differenza di grip è stata fondamentale in fase di sorpasso a favore della gomma più morbida, anche se il vantaggio di performance durava non più di cinque o sei giri. Per quanto riguarda la Hard, l’aspetto fondamentale è stata la gestione del graining sull’asse anteriore per poterne limitare il degrado.
Doppietta di Arvid Lindblad in Formula 3. Il pilota inglese ha bissato questa mattina nella Feature Race il successo di ieri pomeriggio nella Sprint, al termine di una gara caratterizzata dalle mutevoli condizioni meteorologiche. Così come in F2, anche nella categoria inferiore il vincitore della gara non ha tagliato il traguardo per primo: la bandiera a scacchi era stata sventolata inizialmente per Callum Voisin (Rodin Motorsport), poi penalizzato e retrocesso in terza posizione. Sul secondo gradino del podio è salito Gabriele Minì, completando così la doppietta della Prema Racing. Il pilota italiano balza così in testa al campionato con 119 punti, sei in più del compagno di squadra e sette in più di Luke Browning (Hitech Pulse-Eight), oggi ottavo. Dal punto di vista delle gomme, il loro rendimento è stato dettato dai rapidi cambiamenti delle condizioni meteorologiche. Tutto considerato, le condizioni di pista idonee per le slick sono state prevalenti e così sono state queste gomme a fare la differenza: non è un caso che i primi tre classificati abbiano usato solo questo tipo di pneumatico. Le varie neutralizzazioni hanno spesso rimesso in gioco i piloti che in partenza avevano scelto le gomme da bagnato ma chi poi è passato a quelle da asciutto è riuscito a guadagnare delle posizioni.
Giunta a metà della stagione più lunga della sua storia, la Formula 1 ha in calendario ancora due Gran Premi prima della pausa estiva, in Ungheria dal 19 al 21 luglio e in Belgio la settimana successiva. Nello stesso fine settimana del Gran Premio d’Ungheria, Pirelli sarà impegnata anche nell’ottavo appuntamento del WRC, il Rally di Lettonia, e nel quarto della serie GT World Challenge America, al Virginia International Raceway. Dopodomani però tre squadre di Formula 1 saranno nuovamente a Silverstone per una sessione di due giorni di prove dedicata allo sviluppo delle costruzioni e delle mescole per il 2025: in pista ci saranno McLaren, Haas e Williams.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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