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BARI (ITALPRESS) – Presentato presso la sede di Confindustria Bari Bat il progetto “Educazione emotiva contro la violenza sulle donne”, promosso da Cle in collaborazione con le dottoresse Ana Maria Sepe e Anna De Simone di Psicoadvisor, il principale portale italiano del settore psicologia, neuroscienze e crescita personale, con il patrocinio di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani e dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia. “Abbiamo voluto promuovere questa iniziativa perchè intendiamo portare avanti un progetto di educazione, formazione e informazione per tutta l’azienda affinchè si possa avere la giusta consapevolezza per prevenire e contrastare la violenza sulle donne” ha dichiarato Mariarosaria Scherillo, CEO di CLE. La conferenza stampa si è aperta con i saluti di Donato Notarangelo, Vicepresidente Confindustria Bari Bat. A seguire, gli interventi delle psicologhe di Psicoadvisor Anna De Simone e Ana Maria Sepe. In chiusura Gianna Elisa Berlingerio, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia. Il progetto, sarà il primo in Italia a servirsi di strumenti scientifici come questionari statisticamente validati per l’indagine di pregiudizi covert all’interno di un ambiente lavorativo ed erogare un corso formativo, dalla durata di quattro giorni, per affrontare il tema delle differenze di genere con un approccio multidisciplinare. “E’ indispensabile affrontare il tema delle diseguaglianze di genere in modo accurato, i discorsi pubblici che mettono al centro l’uomo, la violenza sulle donne e le dinamiche di potere spesso trascurano il fatto che gli stessi uomini, soffrono di pressioni sociali ed economiche e non percepiscono affatto i privilegi di cui sono accusati, ecco perchè è importante un approccio multidisciplinare e un orecchio attento. Le campagne per contrastare la violenza contro la donna non debbono diventare un motivo di ulteriore di scontro e attrito tra uomo e donna, ma un momento di incontro e ascolto, dove il vero scopo è un’educazione all’affettività sana. Personalmente sono orgoglia di far parte di questo progetto che restituisce valore, giustizia, dignità, comprensione e vicinanza parimenti all’uomo e alla donna, perchè questo vuol dire uguaglianza” ha dichiarato Anna De Simone, psicologa di Psicoadvisor. “Le acque non si smuovono mai da sole, se un sistema non riesce a cambiare, è necessario che le PMI e perchè no, anche le grandi imprese operanti sul territorio italiano si associno all’iniziativa. In Italia, il potere polito è per il 70% nelle mani dell’uomo, la presenza della donna nel Parlamento è appena al di sopra della soglia minima di rappresentanza, che è appunto del 30%. Il gap salariale è una realtà, i casi di violenza di genere sono tristemente noti. La donna è posta davvero ai margini della comunità. Una parità di genere avrebbe enormi ricadute anche sul sesso maschile, se i dati sul femminicidio sono tristemente noti, ci sono altri dati di cui pochi parlano, quelli sui tassi di suicidi. Ogni anno, in Italia, si suicidano all’incirca 4.000 persone, circa il 78% di chi compie questo estremo gesto è uomo. Nessuno ne parla ma le pressioni economiche e sociali, l’ideologia radicata che quello maschile sia il sesso forte, pone anche l’uomo in una condizione difficile. Parlare di parità di genere, affrontare il tema del femminicidio con un approccio multidisciplinare, ci darà modo di porre le basi di una sana uguaglianza” dichiarazione di Ana Maria Sepe, psicologa di Psicoadvisor.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Psicoadvisor

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