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Lo scorso giovedì 4 luglio tra le strade di Roma si è verificato l’ennesimo caso di femminicidio nel nostro Paese, con una donna uccisa con un fucile dal suo ex compagno. Proprio nelle ultime ore, poi, è stato accertato un nuovo omicidio ai danni di una donna con un’auto finita nel fiume Po. Un triste conteggio quasi giornaliero dovuto, secondo il 18,9% degli italiani, anche ad un aumento delle denunce da parte delle donne e per il 18,7% da una maggiore attenzione da parte dei media. Quello che è certo per oltre il 70% della popolazione – secondo quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research – è che, ad oggi, i femminicidi rappresentano una vera e propria emergenza, una realtà concreta e non un evento enfatizzato dai media. Per il 32,7% degli italiani è un problema che deriva dal degrado della società e dei suoi valori, oltre che dalla cultura e dal contesto familiare in cui si vive (30,6%). Non mancano poi le responsabilità attribuite dal 20,9% degli italiani ad una mancanza di certezza della pena per chi commette questi reati. Nel complesso alla base di un femminicidio, per quasi la metà della popolazione (47,9%), c’è prima di tutto la responsabilità individuale di chi commette il crimine, ma ricoprono una forte dose di colpe anche il contesto familiare spesso violento e possessivo (44,7%) e una cultura maschilista e patriarcale che ancora oggi regna in alcuni contesti (44,5%).
Dati Euromedia Research – Realizzato il 05/07/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne. (ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Euromedia Research –

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