SEGUICI SUI SOCIAL

SCARICA L'APP

ROMA (ITALPRESS) – Parte il primo Festival Regionale dell’Economia Civile: una tappa del percorso di avvicinamento alla 6a edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile 2024 in cui si vuole evidenziare l’interconnessione tra l’economia civile e l’economia sociale, e come oggi sia quanto mai necessario il riconoscimento europeo di un approccio allo sviluppo locale sostenibile e cooperativo, che sia “universale”, rivolto a tutti gli attori della società e non solo al terzo settore. L’evento laziale, grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale di Comunità Campagna Sabina e del Comune di Rieti con il comitato nazionale composto da NeXt Economia, Confcooperative e Federcasse BCC, e con l’appoggio di Sabina Universitas e il contributo della Fondazione Varrone, vuole mettere in risalto le tante attività collaborative che si stanno sperimentando nei territori per realizzare un’economia civile inclusiva e solidale allargando le pratiche di economia sociale a tutte le componenti della società civile, associazioni, imprese, pubbliche amministrazioni, cittadini. L’appello alle istituzioni europee è di riconoscere, partendo dall’Action Plan in essere, l’approccio strategico e inclusivo dell’economia civile e sociale, per dare forza e slancio ai progetti di sviluppo locale e miglioramento delle qualità di vita per le persone.
La conferenza stampa ha aperto la manifestazione dal titolo L’economia sociale e civile, il futuro che serve all’Europa alla presenza di Daniele Sinibaldi (Sindaco di Rieti) con gli interventi di Claudia Chiarinelli (Assessore Sviluppo Economico e Lavori Pubblici Comune di Rieti), Antonio D’Onofrio (Presidente Sabina Universitas) e Luigi Manzara (Vice Presidente Fondazione Varrone). Laura Ciacci (Coordinatrice Comitato Locale Festival Regionale) e Luca Raffaele (Direttore NeXt Economia e Festival Nazionale dell’Economia Civile) hanno presentato, invece, il programma della tre giorni.
Il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha aperto la conferenza con i saluti istituzionali, collegando l’impegno del Comune per lo sviluppo a tutti i livelli del territorio con l’attenzione alla dimensione sociale e civile, sulla quale intende dare tutto l’appoggio che merita.
“Riconosciamo la grande opportunità di un percorso di questo genere – dice Claudia Chiarinelli – E’ una sfida che come Comune abbiamo voluto raccogliere e ci siamo affiancati subito alla proposta, abbiamo interessato Sabina Universitas che immediatamente ha risposto e dato un contributo fattivo, così come la Fondazione Varrone. Quando pensiamo all’economia pensiamo alla produttività, ma l’economia è ad ampio raggio, e le discussioni e i confronti di questi giorni aprono ad un percorso fattivo che può rappresentare una prospettiva concreta di modello economico globale utile per tutti e ci interessa stabilire un metodo di lavoro che porti valore aggiunto…Bella la risposta dalle scuole: i destinatari di tutto questo sono i giovani, sono loro i capaci di futuro”.
“L’università è uno dei cuori pulsanti della società – sottolinea Antonio D’Onofrio – Condividiamo il modello economico civile e sociale; se riusciamo, è una crescita della società riportare al centro dei valori che vanno persi, è fondamentale”.
“La Fondazione Varrone ha nello sviluppo locale una delle missioni collegate al sociale, sostenendo un processo di sviluppo territoriale nel senso più ampio, riferito comunque alla dimensione locale – dichiara Luigi Manzara – Abbiamo appoggiato questa iniziativa perchè dà la prospettiva di un progetto di crescita complessiva, che da una parte valorizza il territorio e unisce le potenzialità di sviluppo con il contrasto delle vulnerabilità sociali, e dall’altra lo colloca in un contesto più ampio e strategico”.
“Siamo tanti, singoli ed organizzazioni ad impegnarci nell’economia sociale – dichiara Laura Ciacci – e di fatto offriamo soluzioni concrete e innovative alle sfide chiave dei nostri tempi che ci troviamo ad affrontare. Sono modelli organizzativi e imprenditoriali variegati, siamo tutte le realtà del Terzo Settore, siamo la comunità e ciò che l’Unione Europea sta facendo, nel voler rafforzare strategicamente tutto questo, dà delle prospettive di stabilizzazione dell’impegno di tutti in modo completamente nuovo e rivoluzionario. Sul nostro territorio c’è un fermento importante, e grazie a tutti i partner coinvolti iniziamo un percorso, che abbiamo proposto in modo veloce e con tempi stretti per cogliere l’opportunità dell’attenzione alle elezioni europee e per mettere sotto i riflettori di tutti questo tema. Avremo le esperienze di Torino e Bologna con noi in questi giorni, le città che in questo momento si sono attivate per l’Action Plan europeo, e mandare un segnale dal centro Italia è estremamente importante”.
“L’economia sociale e l’economia civile hanno in comune la visione solidale e collaborativa dell’economia – dichiara Luca Raffaele – ora è necessario chiedere con determinazione un cambio di paradigma sia in Italia che in Europa: il benessere delle persone non può essere un obiettivo solo del terzo settore, tutti gli attori, che siano aziende o istituzioni, devono fare la loro parte. Anche con gli strumenti che già esistono, ma adattati alle nuove esigenze, come i Distretti di Economia Civile e Sociale, che possono portare a una visione programmatica e duratura dello sviluppo sostenibile nei territori, a partire da quello laziale”.
Il Festival si svilupperà all’interno di Palazzo Aluffi, sede del Polo universitario di Rieti Sabina Universitas e negli antistanti spazi degli archi del Vescovado. Tanti gli incontri in programma nella tre giorni di lavori, con relatori e ospiti di alto livello come S. E. Vito Piccinonna (Vescovo di Rieti), Leonardo Becchetti (Direttore Festival Nazionale Economia Civile e Cofondatore NeXt Economia), Pinuccia Niglio (Prefetto di Rieti), Giuseppe Guerini (Componente Comitato Economico e Sociale Europeo), Maurizio Aletti (Direttore di Federlus), Stefania Mancini (Presidente di Assifero) Cristina De Luca (Presidente CSV Lazio), Francesca Coleti (Responsabile Terzo Settore ed economia sociale ARCI Nazionale), Vanessa Pallucchi (Portavoce Forum Terzo Settore), Guido Castelli (Commissario Straordinario Sisma 2016), Manuela Rinaldi (Assessore Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture, Regione Lazio) e tanti altri.
Originale il partenariato con Open Hub Lazio, che lancia l’iniziativa di Radio Hub, presentata da Elisa Maurizi, coordinatrice della sede di Rieti.
Il Festival Nazionale dell’Economia Civile è promosso da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo.
Il Festival Regionale dell’Economia Civile è stato realizzato grazie alla collaborazione del comitato locale composto da Campagna Sabina, Città di Rieti, Federlus (Federazione delle BCC di Lazio, Abruzzo e Sardegna) e con il contributo di Fondazione Varrone e Sabina Universitas.

– foto fornita da ufficio stampa Next Economia –
(ITALPRESS).

VIDEO

CONTATTACI

SEGUICI

RADIO STUDIO 7 APP