Venerdì 22 dicembre è stata una giornata di festa per la scuola primaria "Dolores Prato" di Treia:
i docenti hanno riproposto la Carovana di Natale, ideata lo scorso anno per evitare gli assembramenti e rispettare le normative del periodo post-pandemia; l'iniziativa ha avuto grande successo e ha permesso ai bambini di esibirsi di fronte ai familiari e di salutare la comunità, celebrando insieme
l'inizio delle festività natalizie.
Oltre 100 alunni, con i loro insegnanti, sono usciti dalle aule e hanno colorato di cappellini rossi le vie del borgo cittadino. Una tappa significativa è stata quella alla Casa di Risposo comunale, dove gli ospiti hanno atteso commossi il passaggio dei bambini e hanno assistito ad una piccola esibizione canora preparata appositamente per loro. Le classi hanno consegnato un piccolo dono agli ospiti della RSA: simbolo dell'unione delle generazioni che anche quest'anno è avvenuta in occasione del Natale.
Scortati dai Vigili Urbani e dalla Dirigente Scolastica Silvia Mascia Paolo gli alunni hanno bussato alle porte dei negozianti del centro portando i loro auguri; si è proseguito poi il cammino verso il Municipio dove i piccoli cittadini in festa hanno salutato il Sindaco e l'amministrazione comunale.
Il punto d'arrivo della Carovana di Natale è stata Piazza della Repubblica, dove i bambini si sono schierati per esibirsi in coro di fronte ai genitori, nonni, familiari e quanti hanno avuto il piacere di assistere alle esibizioni e alla mattinata di festa.
I canti sono stati preparati ed eseguiti con l'accompagnamento della musica dal vivo del Maestro Gian Luca Paolucci, direttore delle voci bianche dell’associazione Pueri Cantores “D.Zamberletti” di Macerata.
Infine, a sorpresa anche gli insegnanti si sono uniti al coro sulle note di “So this is Christmas, War is over” di John Lennon, concludendo la mattinata con un bel momento in celebrazione della pace, dell’inclusione e dell’unità: valori imprescindibili dello spirito del Natale e della contemporaneità, da trasmettere oggi ai protagonisti della società di domani. (di Lucrezia Coppa)