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Fedriga “Da patti con lo Stato fino al 2033 quasi 5 mld per il Friuli”

TRIESTE (ITALPRESS) – “La rinegoziazione degli accordi finanziari tra Stato e Regione ha portato a un risultato estremamente positivo per il Friuli Venezia Giulia. Il nostro contributo alla finanza pubblica per gli anni dal 2027 al 2033 è stato fissato nell’importo annuo di 432,7 milioni di euro. Complessivamente si tratta di quasi 5 miliardi di euro – precisamente 4 miliardi e 827 milioni di euro – che resteranno nelle casse regionali, fondamentali per la tenuta del nostro sistema, per lo sviluppo del nostro territorio e per il benessere dei nostri cittadini”.
Lo ha affermato questa mattina in Consiglio regionale il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
“Siamo riusciti a confermare per un lasso di tempo particolarmente lungo il valore del contributo che, grazie al precedente patto, era stato ribassato a seguito di una fruttuosa contrattazione. Va ricordato – ha aggiunto Fedriga – che in base agli accordi presi dalle passate amministrazioni regionali il Friuli Venezia Giulia era obbligato a versare allo Stato 836 milioni di euro. Un risparmio quindi annuale di circa 400 milioni di euro”.
“Sempre fino al 2033 è stata inoltre mantenuta la clausola di protezione nell’eventualità di modifiche unilaterali da parte dello Stato che – ha spiegato il governatore – rappresenta una garanzia in merito all’intangibilità del quadro di risorse a disposizione del Friuli Venezia Giulia”. Nel corso del suo intervento Fedriga ha anche puntualizzato che il nuovo patto dà risposte precise anche sulla partecipazione del sistema integrato del Friuli Venezia Giulia alla governance europea. “L’accordo prevede un accantonamento annuale di risorse nel bilancio regionale che non andranno versate allo Stato ma che – ha rimarcato – potranno essere utilizzate già l’anno successivo dalla Regione per spese di investimento. Precisamente si parla di 22 milioni di euro per il 2025, di 62 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e di 96 milioni per il 2029”.
“Grazie a questa rinegoziazione è stata anche scongiurata l’ipotesi dell’imposizione da parte dello Stato di un tetto di spesa per le Regioni. Una decisione – ha sostenuto Fedriga – che avrebbe finito per danneggiare pesantemente una regione virtuosa da un punto di vista finanziario come il Friuli Venezia Giulia e che avrebbe portato a una inevitabile contrazione della nostra autonomia”. “Siamo pienamente consapevoli che su queste tematiche avremmo dovuto anticipare la discussione in Aula, ma le tempistiche – strettissime – legate alla discussione in Parlamento della legge di bilancio dello Stato non erano compatibili con il calendario dei lavori del Consiglio regionale. Pertanto con grande responsabilità abbiamo deciso di anticipare la sottoscrizione del nuovo patto finanziario per tutelare al massimo i cittadini del Friuli Venezia Giulia”.
“In un momento come l’attuale di contrazione economica della spesa pubblica, con tagli lineari che hanno interessato tutti i ministeri, non potevamo perdere l’occasione – ha concluso il governatore – di chiudere rapidamente questi accordi che in tutta evidenza vanno a rafforzare la nostra regione”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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